
Sacro Monte di Varallo
GESTIONE EMERGENZA CORONAVIRUS - COVID-19 NEI SACRI MONTI DEL PIEMONTE E DELLA LOMBARDIA - UNESCO
fatte salve le disposizioni di fruizione dei luoghi in base alla normativa vigente:
- DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 dicembre 2020
- DECRETO-LEGGE 2 dicembre 2020, n. 158
- DECRETO-LEGGE 18 dicembre 2020, n. 172
- I visitatori devono rispettare scrupolosamente le regole fondamentali di USO della MASCHERINA, MANTENIMENTO della DISTANZA, IGIENIZZAZIONE delle MANI.
- In base a quanto su indicato e alla normativa di vigente si informano i visitatori che, per motivi di sicurezza sanitaria, alcuni servizi potrebbero subire modifiche o sospensioni come sotto indicato:
INFORMAZIONI GENERALI:
PARCO: aperto ad esclusione dei percorsi sotto indicati:
- sono chiusi per prevenzione anti COVID-19 i percorsi tra le cappelle 2 e 9 e tra le cappelle 30 e 35
CAPPELLE:
- sono chiuse per restauri le cappelle 1, 11 e 28
- sono inaccessibili le cappelle 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 12, 15, 16, 18, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 38, 43 (Sepolcro di Cristo)
CHIESA/CELEBRAZIONI: aperta - info tel. 0163 51131
FUNIVIA/MEZZO DI COLLEGAMENTO: servizio temporaneamente sospeso
AREE ATTREZZATE E PIC-NIC: chiuse
SERVIZI IGIENICI: aperti
Sullo sperone roccioso che sovrasta la cittadina di Varallo sul finire del XV secolo il frate francescano Bernardino Caimi sognò di costruire una piccola Terra Santa riproducendo i principali luoghi di Gerusalemme legati alla vita di Cristo e rievocando al loro interno, a partire dal 1486, con immagini semplici, pitture o statue, gli episodi che vi erano accaduti.
Dal primo Cinquecento, con l'opera di Gaudenzio Ferrari, pittore e scultore, le scene furono popolate da sculture tridimensionali, grandi come persone vere, con abiti colorati, barbe e capelli ed espressioni naturali per coinvolgere il fedele nel dramma sacro.
In epoca di Controriforma il Sacro Monte fu riorganizzato per divenire un grande catechismo illustrato con pitture e statue a grandezza naturale, controllato nei contenuti dal vescovo della diocesi, ma teso a raccontare le tappe della storia di Cristo in modo realistico e credibile, come tante istantanee di vita vera, ad opera di artisti di qualità come i Fiammenghini, Morazzone, Tanzio da Varallo e Giovanni d’Enrico, Gianoli, Dionigi Bussola, Giovanni Battista Bernero.
Il Sacro Monte è anche un parco-giardino, come una grande via crucis campestre che si snoda sulla collina, ma ha, insieme, l’aspetto di un’antica città fortificata costruita su di una collina rocciosa, con la sua cinta di mura, la monumentale porta di ingresso, le due piazze, quella civile e quella religiosa che emulano quelle di Gerusalemme, palazzi porticati e teorie di colonne, veri palazzi e vere piazze, abitati però da statue e dipinti, realizzati tra il XVII e il XVIII secolo. Il Sacro Monte è insieme racconto sacro, teatro, arte, architettura, giardino e bosco.
Mappa cartografica dell'area tutelata del Sacro Monte con indicate core-zone e buffer-zone - UNESCO
Mappa turistica del Sacro Monte
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Mappa