Cappella 2 L’ Annunciazione
La cappella illustra l’annuncio dell’arcangelo Gabriele alla Madonna, che diverrà madre del figlio di Dio. È parte del complesso di Nazaret, uno dei più antichi del Sacro Monte. Fu costruita poco dopo il 1514 per rappresentare la santa casa di Loreto e al suo interno vi era una statua di Gaudenzio Ferrari che rappresentava la Madonna con il Bambino. Tra il 1572 e il 1578, a seguito della progetto di rinnovamento del Sacro Monte ad opera dell'architetto Galeazzo Alessi, l'edificio fu adattato per ospitare la scena dell’Annunciazione. La scultura della Madonna con il Bambino fu quindi trasferita nella cappella del Secondo sogno di Giuseppe (c. 9) e qui furono trasportate le statue dell’arcangelo Gabriele e della Madonna, manichini di legno del primo Cinquecento, finiti e dipinti nelle parti a vista e vestiti di stoffa. Queste statue, attribuite a Gaudenzio Ferrari, provengono da una più antica cappella dell’Annunciazione, che si trovava alle spalle della cappella del Primo sogno di Giuseppe (c. 4).
Il volto di Maria e le sue movenze esprimono il turbamento per l’annuncio dell’angelo e dimostrano l’adesione dell’artista alle riflessioni avviate da Leonardo sulla raffigurazione dei moti dell’anima, tema di grande attualità nell’ambiente artistico lombardo dalla fine del Quattrocento. Le pareti furono decorate tra il 1572 e il 1578 con le figure dei personaggi dell’Antico Testamento che profetizzarono l’Annunciazione, ad opera di un artista che coniuga la cultura di Gaudenzio Ferrari con il nuovo gusto manierista.