Chiesa di Santa Apollonia
La chiesa di inizio Settecento fu edificata sulle fondamenta di un precedente edificio sopra un imponente affioramento di granito. Nelle vicinanze importanti ritrovamenti archeologici hanno messo in luce una necropoli del X secolo a.C. Al suo interno sulla volta della navata risultano ancora visibili i pregevoli affreschi. Interessanti le chiavi di San Pietro scolpite sul basamento dell’altare che testimoniano l’antica appartenenza delle terre di Belmonte ai possedimenti delle Santa Sede. Lateralmente si accede ad una piccola stanza con camino, probabilmente un piccolo romitorio dove i viandanti potevano rifocillarsi prima di riprendere il cammino verso il Santuario. La dedicazione della chiesa a Santa Apollonia, martire cristiana nata intorno al 249 d.C, era celebrata il 9 febbraio di ogni anno con funzioni religiose dove il pane benedetto veniva distribuito gratuitamente ai fedeli. La festa popolare prevedeva, invece, l’installazione di due balli a palchetto: uno nel pianoro a fianco della chiesa, l’altro in prossimità della locanda della cosiddetta Fontana d’argento dove i sentieri provenienti da Cuorgnè e Valperga si uniscono in direzione della Via dei Piloni.
La chiesa di Santa Apollonia, sulla strada che da Valperga sale a Belmonte in “Belmonte ed il suo Santuario”, Giovanni e Luigi Bertotti, Torino, 1988
ll miracolo ell oscurità, Felice Barucco (1830-1906), Chiesa del Santuario di Belmonte
Credit:
Progetto architettonico: Studio associato FFWD Architettura/ arch. Antonio Cinotto, arch. Mariangela Angelico
Studio grafico: DSweb lab /Davide Aletti