
Varallo Tour Generale
Sullo sperone roccioso che sovrasta la cittadina di Varallo sul finire del XV secolo il frate francescano Bernardino Caimi sognò di costruire una piccola Terra Santa riproducendo i principali luoghi di Gerusalemme legati alla vita di Cristo e rievocando al loro interno, a partire dal 1486, con immagini semplici, pitture o statue, gli episodi che vi erano accaduti.
Dal primo Cinquecento, con l'opera di Gaudenzio Ferrari, pittore e scultore, le scene furono popolate da sculture tridimensionali, grandi come persone vere, con abiti colorati, barbe e capelli ed espressioni naturali per coinvolgere il fedele nel dramma sacro.
In epoca di Controriforma, il Sacro Monte divenne un grande catechismo illustrato, con pitture e statue per raccontare le tappe della storia di Cristo, in modo realistico e credibile, con artisti di qualità come i Fiammenghini, Morazzone, Tanzio da Varallo e Giovanni d’Enrico, Gianoli, Dionigi Bussola, Giovanni Battista Bernero.
È anche un parco-giardino, come una grande via crucis campestre che si snoda sulla collina, ma ha, insieme, l’aspetto di un’antica città fortificata costruita su di una collina rocciosa, con la sua cinta di mura, la monumentale porta di ingresso, le due piazze, quella civile e quella religiosa che emulano quelle di Gerusalemme, palazzi porticati e teorie di colonne, veri palazzi e vere piazze, abitati però da statue e dipinti, realizzati tra il XVII e il XVIII secolo.
Il Sacro Monte è insieme racconto sacro, teatro, arte, architettura, giardino e bosco.