Adamo ed Eva o il peccato originale
Fu costruita su progetto dell’architetto Galeazzo Alessi entro il 1567. La cappella è dedicata al Peccato originale, causa e origine dell’incarnazione di Gesù e della storia della Salvezza.
Un primo gruppo di statue era già al suo interno nel 1578, più volte modificato. Nel 1595, il vescovo Carlo Bascapè fece aggiungere le figure degli animali. Fece anche rifare le figure di Adamo ed Eva a Michele Prestinari, artista proveniente dal cantiere del duomo di Milano. Ma i due progenitori non lo persuadevano, così incaricò lo scultore Juan de Wespin, detto il Tabacchetti, di plasmare una terza coppia. Anche questa fu giudicata non soddisfacente perché “lasciva".
Entro il 1586, Vincenzo e Gerolamo Mangone, detti “Moietta”, lavoravano alle decorazioni in stucco, che separano gli scomparti dipinti delle pareti interne, e agli stucchi che ornano la volta del portico. I dipinti si devono a Giovanni Battista della Rovere, detto il Fiammenghino.
Altre statue di animali furono aggiunte da Giuseppe Antonini, nel corso dei lavori di restauro della cappella. Le pareti furono interamente ridipinte da Francesco Burlazzi nel 1886.