L'Annunciazone
Illustra l'annuncio dell’arcangelo Gabriele alla Madonna, che diverrà madre del figlio di Dio.
Fa parte del complesso di Nazaret, uno dei più antichi del Sacro Monte. Fu costruita dopo il 1514 per rappresentare la santa casa di Loreto. In origine, conteneva la statua della Madonna con il Bambino, eseguita da Gaudenzio Ferrari. Dopo la riprogettazione di Galeazzo Alessi, fu adattata a ospitare il mistero dell’ Annunciazione. La Madonna con il Bambino fu quindi trasferita nella cappella del Secondo sogno di Giuseppe. Mentre qui furono trasportate le statue dell’arcangelo Gabriele e della Madonna. Sono manichini di legno del primo Cinquecento, finiti e dipinti nelle parti a vista e vestiti di stoffa, attribuiti a Gaudenzio Ferrari. E provengono dall’originaria cappella dell’Annunciazione.
Il volto di Maria e le sue movenze esprimono il turbamento per l’annuncio dell’angelo. Dimostrano l’adesione dell’artista alle riflessioni di Leonardo sulla raffigurazione dei moti dell’anima. Tema di grande attualità nell’ambiente artistico lombardo dalla fine del Quattrocento.
Le pareti furono decorate con i personaggi dell’Antico Testamento, che profetizzarono l’Annunciazione. Furono eseguite da un artista che coniugava la cultura di Gaudenzio Ferrari con il nuovo gusto manierista.