Il secondo sogno di Giuseppe
Illustra la scena del secondo sogno di Giuseppe: l’angelo lo avvisa di fuggire in Egitto per scampare alla strage dei bambini voluta da Erode.
La cappella risultava già esistente, come vano vuoto, quando venne redatto il progetto del Libro dei Misteri di Galeazzo Alessi (1565-1572). Fu allestita e decorata verso il 1580, seguendo le indicazioni contenute nel Libro dei Misteri.
I dipinti interni raffigurano la fuga in Egitto. Sono di Aurelio Luini, pittore che unisce la tradizione gaudenziana e quella manierista, che aveva lavorato anche nella chiesa di San Marco a Varallo, nel 1563.
La Madonna con il Bambino, in terracotta, fu plasmata da Gaudenzio Ferrari per l’antica casa di Loreto. Le statue dell’angelo e di Giuseppe sono invece opera di un ignoto scultore lombardo. Furono ultimate nel 1578.
Nell’atrio si possono ammirare le scene dell’adorazione del vitello d’oro e di Mosè che spezza le tavole della legge.