Le tentazioni di Cristo
Illustra le tentazioni di Cristo nel deserto, da parte del demonio, raffigurato con sembianze umane.
La cappella è una delle più antiche del Sacro Monte, già esistente all’inizio del Cinquecento, come attesta una data (1501) all’esterno, sulla parete di fondo. Inizialmente, vi si entrava attraverso una porta sulla parete posteriore e ospitava la scena di Gesù che porta la croce. Ma nel progetto di Galeazzo Alessi (1565-1572) fu destinata al mistero delle Tentazioni di Cristo nel deserto.
Le statue del nuovo gruppo furono plasmate e collocate nel 1578, quando l’edificio ospitava anche la Salita al Calvario. A partire dal 1599, il vescovo Bascapè, fece riallestire la scena, dedicandola solo al mistero delle Tentazioni. Vi fece aggiungere anche gli animali in terracotta, eseguiti da Michele Prestinari.
La decorazione pittorica è attribuita a Melchiorre d’Enrico, fratello diTanzio da Varallo.