La Basilica dell'Assunta

L’antica chiesa quattrocentesca del Sacro Monte, dedicata alla Madonna Assunta, si trovava dove oggi sorge l’Albergo Casa del Pellegrino.

Nel 1614, si iniziò la nuova basilica, grazie alle donazioni di Agostino Beccarla di Pavia, e alle offerte dei pellegrini. Nel 1642 fu completato il coro. Qui, con una cerimonia solenne, fu trasportata la statua lignea della Madonna dormiente, una delle più antiche del Sacro Monte, attribuita a Gaudenzio Ferrari, che oggi è conservata nello scurolo della Basilica. Nel secondo Seicento, si realizzò la navata. A fine Ottocento (1896) l’edificio venne completato con la facciata attuale, di gusto eclettico. Grazie ad una donazione di Costantino e Giulia Durio, su progetto dell’architetto Cerutti di Valpiana.

L’interno è di gusto barocco. La navata fu decorata da Francesco Leva e da Carlo Penna da Camasco (1714). Il presbiterio e il coro da Andrea Cucchi di Milano e dal pittore valsesiano, Giovanni Antonio Orgiazzi il Vecchio (1750). Le sei cappelle laterali furono completate e allestite fra il 700 e l’inizio dell'800. Riflettono il gusto artistico dell’epoca, spaziando dal rococò al neoclassicismo.

Nel coro è sospeso lo spettacolare gruppo in terracotta barocco dell’Assunta in gloria, sormontata dalla Trinità e circondata da angeli e santi, opera di Dionigi Bussola (1665-1680). Scultore lombardo che aveva lavorato al duomo di Milano, alla Certosa di Pavia e nei Sacri Monti di Orta, Domodossola e Varese. La cupola fu dipinta dai fratelli Danedi, detti i Montaldi.

La basilica custodisce due immagini della Madonna. Quella tipica della chiesa orientale, con la Madonna morta posta nello scurolo. E l’altra della tradizione occidentale, rappresentata dalla Vergine Assunta nel coro. La basilica conclude l’itinerario religioso del Sacro Monte.

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