Cappella 1 - Adamo ed Eva o Peccato originale
Costruita tra il 1565 e il 1567 su progetto dell’architetto Galeazzo Alessi, la cappella è dedicata al Peccato originale, causa e origine dell’incarnazione di Gesù e della storia della Salvezza.
Un primo gruppo di statue era già al suo interno nel 1578, modificato più volte nei decenni successivi. Tra il 1593 e il gennaio del 1595 il vescovo Carlo Bascapè fece aggiungere le figure degli animali e fece rifare le figure di Adamo ed Eva a Michele Prestinari, artista proveniente dal cantiere del Duomo di Milano. Tuttavia le figure dei due progenitori non lo convinsero e incaricò lo scultore Jean de Wespin, detto il Tabacchetti, di plasmare una terza e ultima coppia, conclusa entro il 1599. Anche questa non fu giudicata soddisfacente, poiché ai suoi occhi appariva troppo “lasciva”: per questo motivo, una volta ultimata l'opera, il vescovo chiese di nascondere le nudità “con qualche buon artificio”.
Tra il 1583 e il 1586 Vincenzo e Gerolamo Mangone, detti “Moietta”, lavorarono alle decorazioni in stucco che separano gli scomparti dipinti delle pareti interne e che ornano la volta del portico, i cui dipinti sono attribuibili a Giovanni Battista della Rovere, detto il Fiammenghino.
Altre statue di animali furono aggiunte da Giuseppe Antonini, nell’ambito dei lavori di restauro della cappella (1883-1886), in cui le pareti furono interamente ridipinte da Francesco Burlazzi (1886).