Il Complesso di Betlemme (cappelle 5-6-7-8-9)
Il primo nucleo di questo complesso è ricordato nella guida del Sacro Monte del 1514. In uno spazio articolato erano poste le immagini della nascita di Gesù in una mangiatoia, dell’adorazione dei Magi e della presentazione al Tempio, sculture in legno o in terracotta policrome o dipinti. La disposizione spaziale e i dettagli costruttivi del vano centrale derivano dall’imitazione attenta della Basilica inferiore della Natività di Betlemme, in Terra Santa, dove sono riconoscibili ancora oggi. Fu probabilmente il fondatore del Sacro Monte, padre Bernardino Caimi a dettare istruzioni per la fedele riproduzione del prototipo palestinese. I diversi locali furono popolati con immagini da Gaudenzio Ferrari e dalla sua équipe poco dopo il 1514.
Tra la dine del secondo e il terzo decennio del XVI secolo Gaudenzio realizzò la cappella dell’Arrivo dei Magi e lavorò poi per la sua decorazione interna intervenendovi come plasticatore e pittore, e forse anche come architetto. All’inizio del XVII secolo (1614) venne costruito il corridoio davanti alla cappella dei Magi e, a metà Ottocento il portico antistante, demolendo in parte l’originario frontone. Oggi il complesso comprende le cappelle dell’Arrivo dei Magi (n. 5), della Natività (n.6), dell’Adorazione dei pastori (n. 7), della Presentazione al tempio (n. 8) e del Secondo sogno di Giuseppe (n.9).